BONUS FACCIATE

L’agevolazione riguarda solo le parti dell’involucro esterno dell’edificio visibili su strada o da un suolo ad uso pubblico.
Introdotto dal 2020 e rimasto al 90 per cento fino al 2021, il bonus facciate consente a chi sostiene spese per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici di beneficiare di una specifica agevolazione fiscale, per la quale non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.
Per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 la percentuale di detrazione spettante è stata portata dal 90 al 60 per cento delle spese sostenute, mentre non sono cambiati i requisiti d’accesso.
Tra gli interventi ammessi vi rientrano quelli sostenuti per i lavori sulle facciate esterne degli edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali, a patto che siano ubicati nelle zone A e B del d.m. 1444/68 o assimilabili.

ll 31 dicembre 2022 è fissata la scadenza dell’agevolazione fiscale riconosciuta in caso di lavori sulle facciate esterne degli edifici ubicati in zona A e B.
Dal 1° gennaio 2023 viene meno la detrazione del 60 per cento e, salvo proroghe, si tornerà alle detrazioni per ristrutturazione o in alternativa all’ecobonus, nel rispetto di specifici requisiti. Si cambia registro, e per le spese sostenute bisognerà attingere agli altri bonus, da quello per le ristrutturazioni per i lavori di pulitura, ritinteggiatura e manutenzione, fino all’ecobonus per gli interventi che comportano anche un risparmio energetico.